AAA Toscani Anonimi Cercasi

AAA Cercasi Toscani Anonimi
Non importa da quale parte della Toscana veniate, se aspirate la C possiamo essere amici.
Qualche giorno fa sono stata contattata sulla mia pagina Facebook da una ragazza toscana che mi ha fatto una domanda molto buffa: mi chiedeva se, tramite il mio profilo, si potesse accedere ad una sorta di circolino di toscani anonimi, esiliati e in astinenza da “c” aspirata. Onestamente le ho risposto di no e benché l’immagine fosse incredibilmente romantica, tramite una Toscana a Milano non poteva trovare niente del genere, sfortunatamente, aggiungerei.
Chi è di Firenze conosce sicuramente il Circolo Ricreativo la Rondinella, che affaccia sul fiume Arno vicino a Porta San Frediano. Li un bicchiere di amaro costa 2€ e sulle pareti potete ammirare le foto del calcio in costume. Un luogo tra il folkloristico e il verace dove troverete il barista più scorbutico della vostra vita e dove se non masticate un po’ di dialetto verrete assolutamente masticati da lui non riuscendo nemmeno ad ordinare un calice di vino rosso.
Vi chiederete perché ve lo sto raccontando, ci arrivo subito.
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Questa richiesta adorabile e bizzarra ha smosso in me un senso di famiglia e nostalgia che da tempo era silente e ho immaginato come potrebbe essere un circolino di Toscani Anonimi. Come nel Mago di Oz, il Circolo La Rondinella, verrebbe trasportato da un tornado da Firenze a Milano, riuniti con delle piccole sedioline sgangherate i Toscani Anonimi potrebbero recarsi in un luogo che gli ricorda la loro casa.
Nella mia mente si sono creati scenari esilaranti come ad esempio il contrabbando dell’olio novo «senti i’mio arriva da’i Chianti» e di risposta, «macché, l’è più bono i mio, la viene da Grassina» e continuando ad interloquire tra quale delle due mescite fosse la più pizzichina – perché i toscani lo sanno, l’olio novo deve pizzicare. Tra vociare e nostalgia, i Toscani Anonimi si sarebbero lasciati andare, abbandonando le «e» chiuse di Milano per ritrovare le «c» aspirate di casa – o meglio – ‘asa.
Mi sono anche immaginata che al circolino dei Toscani Anonimi, una volta a settimana (la domenica per precisione) si sarebbe tenuta la grande sfida culinaria, una gara di cucina di piatti tipici: una volta sarebbe stata in concorso la Ribollita, la settimana dopo i fagioli all’uccelletto e così continuando tra un piatto regionale e l’altro. La sensazione di casa avrebbe preso il sopravvento e si sarebbero ritrovati a sospirare tra ricordi e aneddoti con la pancia piena e il cuore triste.
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Finito di immaginare tutto questo ho capito una cosa. Noi toscani siamo gente semplice che sente e sentirà costantemente la nostalgia di casa, ovunque scelga di vivere e forse, se ci fosse davvero un un circolino di Toscani Anonimi, ci nasconderemmo tutti li dentro a guardare le partite della Fiorentina e sospirare pensando a quando finalmente potremmo tornare a casa.